“Quando ho iniziato a lavorare, diversi anni fai, il mio commercialista mi suggerì di optare per il regime forfetario per due motivi:
A suo avviso, non avevo molti costi legati all’attività che svolgo, o comunque non avevo costi superiori al 22% del mio fatturato
La tassazione, del 5% per i primi 5 anni, del 15% per i successivi, a suo dire era la più VANTAGGIOSA.
In effetti i primi anni mi sono sentito nel pieno controllo della mia attività, al sicuro e con tasse prevedibili.
Ero diventato molto bravo ad accantonare le imposte e i contributi INPS da pagare l’anno successivo e, in qualche modo, riuscivo a condurre una vita normale.
I guai sono iniziati quando ho aumentato il mio fatturAto!
Mai mi sarei immaginato che la crescita della mia attività diventasse IL GRANDE PROBLEMA!.
In pochi mesi mi sono trovato a dover compiere delle scelte per sostenere quella crescita, con l’affitto di nuove sedi, l’acquisto di nuove apparecchiature e la ricerca di colleghi da inserire nel team.
Man mano che facevo fronte a quelle spese, però, vedevo il saldo del mio conto corrente scendere…
Non riuscivo più a mettere da parte i soldi per pagare le tasse e i contributi INPS ma soprattutto non riuscivo a godermi il mio successo perché mi sentivo sempre in bilico, a rischio.
Così ho iniziato a privarmi di cose che all'apparenza erano "superflue"... per risparmiare!
Iniziavo a privarmi di momenti semplici come una pizza fuori con amici.
Avevo smesso di andare in vacanza con la mia famiglia per non andare in affanno. (Chissà perché ci fanno pagare le tasse in estate!)
Alla fine mi sono ridotto perfino a fatturare le prestazioni di novembre e dicembre a gennaio, per evitare di uscire dal tetto massimo consentito!
Così ho iniziato ad informarmi sul web, a comprare libri di escapologia fiscale, a seguire webinar di questi sedicenti guru della fiscalità.
Ma c'era un problema: tutti parlavano solo ed esclusivamente di
Per carità pagare meno tasse va bene ma io non avevo SOLO quel problema da risolvere.
Io volevo CAPIRE:
come poter uscire da quella situazione stagnante (e pericolosa)
quale regime fiscale poteva essere utile a migliorare il mio stile di vita
come poter far crescere in maniera sostenibile la mia attività senza trascurare la mia famiglia
Per uno scherzo del karma è stato proprio mentre passavo al setaccio il mio estratto conto per compilare un file excel impossibile di uno di questi Guru che ho avuto la consapevolezza di quello che stava succedendo!
Non mi sarei mai aspettato di
ritrovarmi davanti a quella realtà!
Macchina, benzina, bollette, pranzi fuori, per non parlare della formazione per rimanere sempre aggiornato e competitivo… tutta la mia vita era connessa e collegata alla mia attività professionale.
E, da tempo ormai, pagavo spese legate all’attività con quello che, in teoria, avrei dovuto usare per vivere.
In conclusione: grande fatturato e zero liquidità sul conto corrente a causa di costi professionali in realtà di gran lunga superiori al 22% del mio fatturato!
Con questa nuova consapevolezza (e inca**ato) ho chiamato il mio commercialista ma..
parlavamo due lingue diverse!
Più io cercavo di spiegargli la mia situazione, i miei obiettivi sul lungo periodo, i miei progetti, le mie aspirazioni, più lui
mi diceva che DOVEVO restare in questo regime perché era il più vantaggioso
di non avere strumenti fiscali di ottimizzazione perché ero nel forfetario (non è una contraddizione?)
che se non raggiungevo almeno i 150.000 euro di fatturato non aveva senso ragionare di altro
fingeva di non comprendere le mie aspirazioni
Per lui era soltanto una questione di
"ma chi te lo fa fare?!
Uscire dal forfettario sono solo
spese inutili, tasse e tanti problemi!"
A quel punto dovevo prendere una decisione: restare ingabbiato nella "Ruota del Criceto" o farmi un esame di coscienza e darmi delle risposte alla domanda delle domande...
Perché rimanere nel forfetario?
perché il commercialista in regime forfetario costa poco?
Ho scoperto che "i contribuenti in regime forfettario devono assicurarsi di compilare correttamente il quadro RS nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d'imposta successivi al 2021" (articolo 1, commi 69 – 73, L. 190/2014).
I professionisti sono tenuti a indicare le spese per consumi (rigo RS381) sostenute nel periodo d’imposta per servizi telefonici e accessori, energia elettrica, nonché carburanti e lubrificanti per la trazione di autoveicoli.
Sicuri che i commercialisti del forfetario costeranno ancora poco?
Perché non ero soggetto a studi di settore?
L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. 325550/2023, ha come noto preannunciato l’invio massimo di inviti a regolarizzare la compilazione del quadro RS.
Quindi anche io ero "sotto controllo"!
Mi spaventava l’idea di non avere libero accesso ai miei guadagni se non fossero finiti dritti dritti sul mio conto corrente?
Esistono numerose forme alternative di sostegno al tenore di vita e "tirar fuori" dalla società in modo LEGALE i soldi per la propria vita privata!
Allora è possibile avere liquidità in tasca senza preoccuparsi SOLO delle tasse!
uscire dalla "Ruota del criceto" e lavorare per pagare
scoprire il regime fiscale più adatto alla mia situazione
far crescere in maniera sostenibile la mia attività senza trascurare la mia famiglia
Ma da
Un PROFESSIONISTA che:
attraverso l’ascolto attivo e il management
considerandomi prima come PERSONA e poi come professionista
passando al setaccio paure, aspirazioni, obiettivi ed ESTRATTO CONTO
Non mi ha dato UNA SOLUZIONE!
Ha ascoltato le mie esigenze e mi ha supportato e guidato per raggiungere quella che era LA SOLUZIONE ADATTA A ME!
INSIEME abbiamo individuato la mia via d’uscita dalla PRIGIONE DEL FORFETARIO!
Capiremo insieme se per Te è davvero vantaggioso restare nel regime forfetario!
Il nostro Tutor ti contatterà per fissare il tuo appuntamento!
Sede Legale - Contrada Braida sn, Laurenzana - 85014
Sede Operativa - III° Vico Vittorio Emanuele n. 4 Laurenzana - 85014
Capitale sociale 10.000 i.v.
REA: PZ - 211123
0971 - 11790076
389-9873276